
E’ un’esperienza travolgente e nello stesso tempo impegnativa, dato che – seppur in forma breve – è un confronto con la scrittura quotidiano. Bastano poche righe, non occorre buttarsi in analisi da mal di testa, si possono dire le cose velocemente senza rubare tempo alle persone. E nel contempo si può non essere lapidari come impone un tweet, che mi pare decisamente ansiogeno. Essenzialmente per me un blog è un modo per confrontarsi, per ricevere e suggerire impressioni, idee e critiche.
In un anno ho ricevuto oltre settantamila visite, tra quelle alla pagina principale a quelle ai permalink. Sono 193 al giorno, spesso di persone che tornano più di una volta durante la settimana, il che non può solo che farmi piacere.
Io seguo ad impegnarmi. Spero che continuiate a leggermi, commentarmi e criticarmi. E se necessario, mandarmi pure a fanculo.