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Non sopporto più l’Italia

Cara Italia, insieme a te non ci sto più. Non sopporto più niente. E non mi basta guardare le nuvole laggiù: ne ho le palle piene di tutto.

Non sopporto più le persone mediocri che si nascondano nel marasma indistinto di questo paese in cui il puzzo di morto non si sente solo perché mascherato dagli ultimi istanti di profumo prodotto in un glorioso passato. Non sopporto il fascismo cafone che c’è in giro, culturale, economico, sociale. Non sopporto la classe politica di sporchi arraffoni che ci governa – dai comuni al parlamento – e quella di spocchiosi filibustieri che finge di esserle diversa. Non sopporto l’incompetenza di molti funzionari pubblici, pagati spesso per lavarsi le mani e non prendersi alcuna responsabilità. Non sopporto i migliaia di insegnanti che scaldano la cattedra solo per lo stipendio. Non sopporto chi non paga le tasse e si ritiene furbo. Non sopporto chi si occupa di arte e approfitta delle speranze degli altri senza mai essere generoso. Non sopporto gli imprenditori che non hanno mai inventato niente o che pensano di essere classe dirigente solo perché hanno un reddito disponibile che è dieci volte quello dei propri dipendenti. Non sopporto chi si ritiene la sinistra diversa dal resto: la diversità è morta con Berlinguer.
Non sopporto più niente, nell’ennesimo ferragosto di merda. E non so dove voltarmi per respirare.

Onestà e vergogna, assenti non giustificate

Il livello di strafottenza e di continue menzogne della classe politica è solo lo specchio del nostro Paese. Diciamolo: i politici fanno impunemente quello che molti comuni cittadini sognano di fare, ma non ne hanno la possibilità, poveri loro.
Per esempio nemmeno il buon senso di dimettersi quando si è responsabili di un disastro: il presidente della Federazione Gioco Calcio; oppure il neoministro del nulla con la delega agli zebedei che non vuole rispondere alle domande di domenica (poverino) e vuole legittimamente dichiararsi impedito. Ma stessa cosa si può dire con gli italianissimi prelati – forse non ve ne siete accorti, ma il Vaticano si è annesso l’Italia – che hanno mangiato quattrini dei poverelli di mezzo mondo e coperto mostruosi colleghi che mangiavano l’infanzia dei bambini.
Tutti hanno il diritto di fottere gli altri e di fottersene. La vergogna è in vacanza e l’onestà è a divertirsi. A puttane.