Hitler, la madre di dio e i cani che abbaiano

Tutti d’accordo a Verona. Il vescovo, il rabbino capo, il sindaco Tosi: “Quell’opera è blasfema”. Il colpito della scomunica è Giuseppe Veneziano, colpevole di avere presentato ad ArtVerona un olio in cui la madre di dio è in compagnia non del consueto bambino ma di un piccolo Hitlerino in divisa.
Apriti cielo, polemica automatica e vai col liscio. Ovviamente, tutti concordi, i religiosi che abbaiano dal loro pulpito e pure il rottweiler leghista che guida la città. Zum pa pà, zum pa pà!
Non entro a discutere sul valore artistico dell’opera, ma in un paese normale avrebbe semplicemente fatto ridere per il contenuto irriverente o aprire un dibattito sul ruolo della Chiesa nel periodo nazista (anzi caro vescovo, perché non ne parliamo?). Avrei confidato qualche risata anche da parte della comunità ebraica, che invece troppo spesso è attenta quasi solo a custodire i segni della persecuzione subita.
Bello, bellissimo. Almeno ridiamo noi, di tutti. E di gusto.

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