Cari amici, cari lettori,
coerentemente con la mia scelta abbracciare il nuovo progetto Artribune, dopo oltre sei anni di lavoro per Exibart in cui ho ricevuto e dato molto, da oggi il mio blog cesserà di essere aggiornato su quel sito ed è trasferito su queste pagine.
Vi segnalo che potete seguirmi tramite feed cliccando qui o direttamente dalle pagine del sito, ma anche via mail. Sono sempre operativi invece i miei account Facebook e Twitter nonché Linkedin. Cosa ne pensate? Battagliamo ancora assieme?
Tag: blog
Oggi è il mio compleanno

E’ un’esperienza travolgente e nello stesso tempo impegnativa, dato che – seppur in forma breve – è un confronto con la scrittura quotidiano. Bastano poche righe, non occorre buttarsi in analisi da mal di testa, si possono dire le cose velocemente senza rubare tempo alle persone. E nel contempo si può non essere lapidari come impone un tweet, che mi pare decisamente ansiogeno. Essenzialmente per me un blog è un modo per confrontarsi, per ricevere e suggerire impressioni, idee e critiche.
In un anno ho ricevuto oltre settantamila visite, tra quelle alla pagina principale a quelle ai permalink. Sono 193 al giorno, spesso di persone che tornano più di una volta durante la settimana, il che non può solo che farmi piacere.
Io seguo ad impegnarmi. Spero che continuiate a leggermi, commentarmi e criticarmi. E se necessario, mandarmi pure a fanculo.
Digital Blackout
Troppi impegni e troppi casini, e per quindici giorni sono stato senza scrivere alcun post sul mio blog. In più il mio sito personale si era bloccato per colpa di un aggiornamento di Word Press andato a puttane, e che ahimè non sono riuscivo a sistemare se non con l’intervento di un tecnico, dall’attesa proverbiale.
Non nascondo l’imbarazzo a non avere una vita sul web: è come diventare improvvisamente asociali, misantropi, a starsene chiusi in casa. Il che, non è molto raccomandabile, soprattutto per chi fa vita di relazioni.
Ora, finalmente, eccoci di nuovo qui. La vita ricomincia in primavera.
Esordio
Quasi un numero zero.
Quasi un tentativo di capire cosa vuol dire avere un esercizio quotidiano (settimanale) con la scrittura e con il confronto.
Primo appunto insomma di un blog – Bastiancontrario – iniziato tanto per, in una situazione di cazzeggio creativo. In cerca di almeno quei cazzuttissimi trenta lettori – mai li avrò? – di manzoniana memoria. Ma nel senso di artistici escrementi che permettono pindarici voli di mente e di parola. Volete? Volate?