“L’arte contemporanea sta a Sgarbi come l’America a Bin Laden”, ha dichiarato Bonami in una pepata intervista uscita su The Art Newspaper, spiegando come la sua guida del padiglione nazionale sia “molto vicina ad un attacco suicida alla dignità italiana”. E questa è una grande verità. Come possiamo non temere l’isteria intellettuale ed il gusto incredibilmente (e vomitevolmente) passatista del critico ferrarese? Bravo Francè, hai detto bene. “Sfortunatamente Sgarbi ce lo meritiamo”, prosegue poi Bonami, con la sua irrefrenabile linguaccia. Giusto pure questo. Ma il vero quesito a mio avviso è questo: ci meritiamo Bonami?