Artissima è la fiera figa del Bel Paese, quella forse in cui si va per vedere più che per comprare (per i collezionisti), o forse per esserci (per i galleristi italiani, vista pure la grande quantità di soggetti istituzionali presenti nel territorio). Talvolta si ha sensazione che questo sia il salotto buono in cui si vede il meglio che c’è da noi. Ma non è così, o quanto meno non in tutto.Troppa della pittura italiana, quella buona e con un tasso di innovazione rilevante – per capirci non quella marchettara che era al Padiglione Italia – è stata esclusa dalle precedenti edizioni, a favore di una tendenza neo-concettuale forse più chic. Giovedì vedremo se sarà ancora così. Per il resto, tra iniziative off ed una città che reagisce meravigliosamente, sarà un successo.